Dopo il primo decennio di attività, incentrato sullo studio di temi caldi come la formazione di singoli ed organizzazioni, e su come le imprese europee negli anni ‘80 e ‘90 riuscirono a trasformare la funzione di formazione da funzione specialistica in una leva essenziale dello sviluppo d’impresa al pari della leva tecnologica, finanziaria, commerciale (mentre prima era una funzione sostanzialmente estranea alla battaglia competitiva quotidiana), a fine anni ’90 ARTES si propone di mettere a punto un nuovo modello. Un modello capace di leggere e innescare un processo di apprendimento/cambiamento in una comunità locale «fragile», ovvero affetta da gravi e duraturi caratteri di sottosviluppo, caratterizzate da marginalità/perifericità strutturale, ma anche da un importante patrimonio ambientale, storico e culturale. L’obiettivo è la creazione di un modello «trasferibile», che unisca la diagnosi del potenziale di sviluppo e l’ identificazione di percorsi di crescita concreti: non di un singolo, non di una impresa, non di una rete di imprese, bensì di una comunità locale, «fatta» di persone, di organizzazioni, ma anche di un ambiente – clima, orografia – una comunità appartenente a un preciso territorio.
L’aggiudicazione di importanti finanziamenti tramite bandi di gara internazionali rende«praticabile» questo ambizioso obiettivo.
Tra il 1997 e il 2000 lavorarono a distanza e sul posto alla ideazione e sperimentazione di ALLIANCE _ Una Alleanza per lo Sviluppo di lavoro e di Imprese in Aree Rurali più di 100 esperti, imprenditori, manager, provenienti da tutto il mondo (Canada, Australia, Stati Uniti, Europa); più di 1000 persone vennero coinvolte in cinque diverse comunità locali. Terminata la fase ideativa e le prime sperimentazioni, il modello viene tradotto in molteplici contesti e forme ed oggi costituisce un patrimonio unico di conoscenze, relazioni e strumenti particolarmente adatti a programmi di rigenerazione economica e civile di intere comunità e che ARTES propone nei contesti ove siano richiesti processi accelerati di creazione di lavoro e di imprese, in territori che hanno sperimentato profondi e duraturi conflitti armati o che hanno subito l’effetto di catastrofi naturali, hanno subito la ferita di faide o abusi da parte di bande criminali.
- prima azione di ricognizione e identificazione del potenziale di sviluppo territoriale (tecnologico ed economico) e delle condizioni di fattibilità
- selezione e formazione di task force di change facilitators
- selezione e formazione di amministratori locali
- studi di fattibilità di infrastrutture e servizi
- analisi del potenziale e piani di business start-up