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ARTES torna in TUNISIA

 

A partire dall’Aprile 2014 ARTES ha avviato con i primi accordi un percorso per la realizzazione di un polo di ricerca avanzato nel territorio tunisino, ed ha a questo fine stretto rapporti con imprese e organi di ricerca ed innovazione locali. La visita della Presidente di ARTES Lilia Infelise, dall’11 al 17 di Ottobre, aveva l’obiettivo di consolidare questi rapporti e portare avanti il progetto. Durante gli incontri si sono poi discusse ulteriori possibilità di collaborazione nell’ambito dei futuri sviluppi del progetto Ginestra (link) e dei progetti internazionali di ARTES nell’ambito della cooperazione Euro-Africana.

Gli incontri sono stati i seguenti.

ENISo – Ecole National d’Ingenieurs de Sousse

ENISO OCT 12 (2)

Il primo impegno di ARTES è stato un incontro con il team ENISo, impegnato nella progettazione del nuovo impianto di bioraffineria nell’ambito del progetto Ginestra. Durante l’incontro sono stati approfonditi alcuni aspetti della progettazione e discussi miglioramenti da apportare al rapporto finale.

Lilia Infelise ha poi incontrato il Prof. Zoubeir Tourki, direttore dell’ENISo. Durante l’incontro è stata espressa la piena volontà di continuare la collaborazione e la possibilità di installare un impianto pilota in Tunisia. Il direttore ha inoltre espresso l’intenzione di presentare il progetto dello studio e realizzazione del nuovo impianto pilota durante il prossimo Forum de Convergence, che si terrà il 2 dicembre

Università di Monastir

Il nuovo responsabile della ricerca Hatem Dhaouadi, insieme all’ex direttore Farouk Mhenni (Laboratorio di Chimica Applicata e Ambiente della Facoltà di Scienze, Università di Monastir), hanno introdotto Lilia Infelise ai membri del team di ricerca. È stata fatta una presentazione a tutti i componenti dello staff, sullo stato dell’arte del progetto Ginestra.

Successivamente, in un incontro a porte chiuse con i vertici dell’Università, si è discusso delle possibilità di collaborazione nell’ambito del progetto Ginestra ed è stato espresso l’interesse di entrare a fare parte dell’accordo Euro-Africano KBBE, promosso da ARTES all’interno della sua rete internazionale di università, centri di ricerca e aziende.

Le imprese

Il primo incontro con l’imprenditoria tunisina si è svolto sempre a Monastir, con Fadhel Gassab, Direttore di ETex che si è dimostrato molto interessato a sviluppare progetti di collaborazione con imprese italiane di finissaggio e tintura, ed a supportare lo sviluppo del progetto di polo tecnologico capitanato da ARTES. Lilia Infelise è stata quindi accolta da uno dei membri del gruppo imprenditoriale SARTEX, Rachid Zarrad, responsabile delle relazioni internazionali per far visita all’azienda e discutere lo sviluppo di una collaborazione di ARTES per la formazione del capitale umano e le politiche sociali dell’azienda.

SARTEX (2)

SARTEX, con 3500 addetti è la più grande impresa tunisina di confezione di capi in jeans. Al suo interno ha un processo integrato che va dall’acquisto dei tessuti al finissaggio e trattamento del capo, fino alla consegna del prodotto già etichettato a grandi marchi anche italiani Vanta un reparto di tintoria e finissaggio particolarmente avanzato con tecnologie moderne e processi robotizzati.

Partnership verdi nel cuore del Mediterraneo per l’industria Tessile e Abbigliamento

Il nostro lavoro

ARTES si trova attualmente al centro di numerose operazioni con lo stesso scopo: incrementare la competitività dei territori più fragili e periferici creando posti di lavoro sostenibili grazie alla creazione di nuove imprese e valorizzazione di quelle esistenti, con particolare attenzione per le PMI, e tramite la promozione di innovazione verde e sostenibilità sociale. Il tutto, grazie a partnership internazionali che coinvolgono la società civile, centri di ricerca, università, e il settore privato.

Secondo la visione di ARTES la scienza e l’industria devono unire le forze per creare un futuro verde per il pianeta: un futuro in cui le risorse naturali siano utilizzate in modo saggio ed efficiente. Lo scopo è creare un mondo in cui chiunque, in ogni angolo della terra, possa avere la possibilità di perseguire la propria felicità e di contribuire allo sviluppo economico e sociale del proprio territorio.

È un lavoro duro, da affrontare giorno per giorno, passo dopo passo. Ma come dice un proverbio cinese: “Un viaggio di mille miglia incomincia con il primo passo”.

Gli incontri

Dal 26 al 29 luglio le magnifiche colline e vallate tra Altomonte, Spezzano Albanese e Tarsia, in Calabria, saranno il crocevia dei leader provenienti da laboratori di ricerca e da aziende di tutta Europa e Nord Africa. Si riuniranno per discutere i risultati e il futuro di due iniziative.

Una di questa è SUSTEXNET, un progetto dedicato alla sostenibilità e alla competitività dell’industria Tessile e Abbigliamento del Mediterraneo, e finanziato dal programma europeo ENPI CBC MED. Avviato nel Gennaio 2014, la conclusione è prevista per il Dicembre 2015. I leader di centri di ricerca, associazioni di impresa e aziende provenienti da Egitto, Italia, Spagna e Tunisia inizieranno il loro viaggio a partire da Bari. I partner Italiani del progetto, ARTES e Confindustria BAT, li accoglieranno il 26 luglio, e il giorno seguente la delegazione visiterà aziende esemplari del settore Tessile e Abbigliamento pugliese, per poi recarsi in Calabria. Gli incontri si terranno al Castello di Serragiumenta, dove il 28 luglio avrà luogo un seminario aperto durante il quale verranno discusse le strategie di cooperazione internazionale, e organizzato con la cooperazione di UNICAL. In particolare, saranno coinvolti i due dipartimenti con cui ARTES ha stabilito accordi quadro per lo sviluppo di programmi internazionali: il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche e il Dipartimento di Studi Umanistici.

Il programma di incontri si concluderà il giorno 29 luglio con il meeting finale riservato ai soli partner. Tutte le informazioni riguardo il seminario internazionale del 28 luglio sono disponibili a questo link.

L’altro progetto è GINESTRA, co-finanziato da ARTES e Programma Calabriainnova della Regione Calabria, e volto allo sviluppo di un impianto pilota di bio-raffineria multiscopo per l’estrazione dagli arbusti mediterranei di bio – materiali e fibre, per molteplici utilizzi industriali. Il punto di partenza è la pianta di ginestra, un magnifico arbusto dai fiori dorati che cresce in tutte le aree più aride del Mediterraneo; la ricerca si estende alla pianta di alfa, nota per l’azione di prevenzione della desertificazione e diffusa su un territorio che si estende per milioni di ettari tra Spagna e Nord Africa. Imprese e centri di ricerca provenienti da Polonia, Spagna, Tunisia e Italia si incontreranno il 27 luglio sempre al Castello di Serragiumenta per discutere i risultati ottenuti durante l’anno di comune sforzo e per cominciare a sviluppare un piano per l’industrializzazione del processo e per selezionare i più promettenti nuovi prodotti. L’incontro è riservato ai soli membri del team di ricerca.

La sera del giorno 27 luglio i due gruppi si riuniranno nella magnifica piazza nei pressi della Cattedrale di Altomonte.

I luoghi

Gli incontri, compreso il seminario aperto del 28 luglio, si terranno al Castello di Serragiumenta (Altomonte), un suggestivo palazzo medievale circondato da ulivi e affacciato su una splendida vallata. L’area offre la possibilità di passeggiare nella natura, fare escursioni a cavallo o semplicemente di usufruire di una delle attività organizzate dai gestori del castello. Il centro storico di Altomonte fa parte dell’associazione I borghi più belli di Italia.

IL PARCO TRA LE COLLINE 2

IL PARCO TRA LE COLLINE

 

Altomonte fa parte della provincia di Cosenza, un’altra città dal cuore medievale che offre innumerevoli possibilità di intrattenimento e attività culturali. Il centro storico di Cosenza è già di per sé una passeggiata attraverso la storia.

 

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Il Castello Normanno-Svevo fu costruito presumibilmente dai Bizantini nel IX secolo sulla collina più alta della città, probabilmente come difesa contro i continui attacchi da parte dei Saraceni, ma è rimasto in piedi a dispetto di tutte le guerre e le civiltà che si sono susseguite nell’area nel corso dei secoli.

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Il Duomo di Cosenza è talmente antico che tuttora non se ne conosce la data esatta della costruzione, ed è stato nominato patrimonio UNESCO nel 2001.

 

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Il Museo dei Bretti e degli Enotri, con la sua collezione permanente di reperti archeologici offre un tuffo nelle civiltà che hanno dominato l’area attraverso i secoli, dal periodo ellenico fino al Risorgimento.

Ulteriori tesori archeologici si trovano al Museo della Sibaritide.

L’area offre anche l’opportunità di effettuare escursioni a cavallo, fare rafting sul fiume Lao, oppure di rilassarsi alle fonte termale della Grotta delle Ninfe.

 

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