Community Ecotourism – Riserva Forestale Naturale di Bururi

Progetto

La World Bank – GEF – Global Enviromental Fund attraverso il programma PAZDOC (Progetto di gestione sostenibile delle zone caffeicole del Burundi), gestito dal Ministero dell’agricoltura del Burundi, ha avviato un progetto pilota di valorizzazione turistica delle risorse naturali ai fini della rinascita delle comunità che vivono nei territori circostanti, in una delle 14 riserve ed aree protette del Burundi: la RISERVA NATURALE FORESTALE di BURURI – RNFB.
L’intervento riguarda un territorio che dalle bellissime rive del lago Tanganyka porta in meno di 20 chilometri a oltre 1800 metri di altitudine.
La RNFB, situata nel sud est del Burundi, è tra le aree protette meno estese della terra (solo 300 ettari), ma ha un valore unico per il carattere della biodiversità che la riserva custodisce.

Lilia Infelise, ha ricevuto l’incarico di ideare e guidare il programma e sta introducendo, in modo inedito, i principi fondanti del modello Alliance http://www.artes-research.com/portfolio-articoli/alliance/). In particolare l’intervento fa leva sui principi della leadership federativa e dell’iniziativa imprenditoriale, infondendo nella comunità il rispetto per l’ambiente e sviluppando capacità di utilizzare, in modo sostenibile, il ricco e diversificato patrimonio di risorse naturali, per produrre alimenti, biomateriali e bioenergia.
Un secondo modello di riferimento, che viene introdotto dall’intervento, è la gestione delle risorse secondo i principi della BioEconomia, intesa come una grande opportunità per l’innovazione dei modelli di gestione delle risorse naturali, la creazione di posti di lavoro e la crescita imprenditoriale.

Metodologia operativa

L’intervento avviato nel giugno 2017 è articolato in due fasi:

Analisi e diagnosi

Elaborazione del modello di sviluppo turistico e capacity building

La fase di analisi e diagnosi ha messo in luce l’esistenza di un ricco e diversificato potenziale di sviluppo turistico. Intorno alla Riserva Naturale di Bururi troviamo la produzione di un’eccellente caffè (arabica) anche ottenuto da coltivazioni di caffè d’ombra. La zona è inoltre ricca di montagne impervie e boschi secolari attraversati da numerosi corsi d’acqua. Appartiene a questo territorio il tratto più meridionale dele bellissime coste sabbiose del lago Tanganyka, dove si coltivano piante di agrumi, quali arance, mandarini e limoni. Lussureggianti bananeti inseriti in una vegetazione tipica dei tropici insieme alle coltivazioni di mango, papaya e avocado.
Inoltre vi è la sorgente più meridionale del fiume Nilo accompagnata, infine, da numerose fonti di acque termali e cascate.
Sul piano antropico, da segnalare, l’unicità di una sperimentazione che vede l’inserimento di una comunità Batwa che si occupa cura dei lavori di manutenzione della riserva, recupera antichi mestieri e sperimenta nuovi modelli di rapporto, non invasivi, con la natura. Oltre a ciò è attiva l’esperienza del Centro di Medicina Naturale di Buta che recupera l’antica scienza medica africana, fondata sull’impiego di rare piante medicinali delle foreste autoctone.

Obiettivi

Ricomporre la frattura marcata tra eccellenza delle risorse e fragilità dei servizi e delle infrastrutture introducendo adeguamenti, vitali per il successo, secondo un piano di interventi attuabile nel breve periodo, attraverso la collaborazione tra gli attori locali e un piano di medio periodo che ha invece bisogno di programmi e sostegni economici adeguati da parte delle organizzazioni internazionali, quali Banca Mondiale.

Rafforzare le micro imprese esistenti e creare nuove imprese e quindi occupazione e crescita economica, attraverso la introduzione di competenze e tecnologie per la valorizzazione delle risorse naturali agroalimentari, con particolare attenzione al caffè, generando attività produttive compatibili con il rispetto della natura e dei requisiti dei mercati a più alto tasso di crescita.

Trasformare in azione il potenziale di penetrazione nel mercato internazionale di nicchia, attento ai prodotti biologici di alta qualità.

Conservazione e valorizzazione della biodiversità culturale e protezione del patrimonio naturale della foresta con un impatto benefico sulle comunità locali ed il pianeta.

Ottimizzazione del patrimonio naturale e culturale della comunità con un impatto positivo sullo sviluppo locale sostenibile, con particolare attenzione all’aumento delle opportunità di lavoro e del reddito delle comunità locali.

Creare una sinergia tra tutte le parti interessate in modo che mettano insieme i loro punti di forza per sviluppare l’ecoturismo all’interno e attorno alla riserva.

Sviluppare le capacità organizzative e le professionalità necessarie per promuovere il turismo come esperienza di vita.

Risultati raggiunti

Nel corso dell’intervento sul campo è stato possibile coinvolgere tutte le principali parti interessate, concordare una Carta Qualità dell’Ospitalità e firmare un accordo che impegni tutti i firmatari alla realizzazione di un piano d’azione ben definito.
L’accordo impegna i firmatari a:
– Riconoscere la Riserva Naturale Forestale Di Bururi (RNFB) come proponente di un piano a medio-lungo termine per l’ecoturismo di comunità e come soggetto responsabile per guidare il processo.
– Stabilire un forum delle parti interessate con la missione di sostenere la RFNB nell’attuazione del piano di sviluppo a medio-lungo termine, il monitoraggio e la valutazione dei risultati.
– Collaborare all’attuazione della Carta Qualità dell’Ospitalità e collaborare alla preparazione di un’iniziativa pilota di vacanza.
– Partecipare attivamente all’individuazione di esigenze e soluzioni per lo sviluppo delle capacità locali, tra cui il rafforzamento dei requisiti di sostenibilità delle attività esistenti e la creazione di nuove imprese che possano migliorare l’uso sostenibile di materiali e risorse naturali adottando tecnologie appropriate.
– Promuovere la creazione di un centro servizi per il rafforzamento delle qualifiche e delle capacità di tutti gli attori del territorio.
– Collaborare per creare partnership con il mondo della ricerca e delle imprese sul piano internazionale.

È stata realizzata l’edizione zero di un pacchetto vacanza con un programma di visite ed eventi che ha coinvolto esclusivamente ad invito di esperti nei campi critici su cui concentrare il piano di sviluppo a medio termine.

È stato messo a punto ed è quasi completato il centro di degustazione del caffè della cooperativa Dukorere Ikawa di Burunga, che riunisce più di 350 famiglie, e che inoltre coltiva caffè anche nella forma di caffè d’ombra (piantagioni di caffè inserite nel paesaggio), grazie alla collaborazione dell’impresa Pascucci SPA, CoffeeLab dell’Università di Napoli Federico II e Bar Romeo di Pesaro.

Come farne parte

Invitiamo esperti e giovani imprenditori della green economy a partecipare in modo molto semplice e senza costi entrando nell’iniziativa Mentorship Without Borders.
Completando il modulo allegato, è possibile condividere le conoscenze a distanza e anche registrarsi per le nostre vacanze pilota.
Chi aderisce avrà il privilegio di essere tra gli iniziatori di un nuovo modello radicale di rigenerazione economica e civile della comunità in una delle oasi naturali intatte più remote del pianeta e sarà informato degli ulteriori sviluppi del progetto.

Allegati

Avanzamento progetto