IL PROGETTO
Finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Unione delle Camere di Commercio e Calabria, il progetto riunisce e crea una rete stabile ed efficace per la circolazione e scambio di esperienze, know-how e idee progettuali tra donne italiane emigrate e donne calabresi, impegnate nel campo imprenditoriale, dell’arte e della scienza.
OBIETTIVI
Le donne hanno dovuto pagare un prezzo pesante in termini emotivi a causa dell’emigrazione, ma questo ha creato opportunità per partecipare allo sviluppo dei paesi in cui sono emigrate, oltre ad aggiungere la propria competenza ed i propri talenti alle società degli specifici paesi di destinazione. Molte donne italiane nel mondo hanno funzioni di elevata responsabilità in organizzazioni pubbliche e private. Il progetto “Donne alla Frontiera” ri-unisce e crea una rete di comunicazione internazionale efficace e stabile per la circolazione e lo scambio di esperienze, know-how, aspettative e idee progettuali. Attraverso la ricerca e la condivisione delle esperienze acquisite, le donne Calabresi vengono aiutate a partecipare da protagoniste al mondo professionale e imprenditoriale, e ad affrontare la sfida per essere riconosciute come partecipanti chiave nel destino della regione.
POTENZIALI UTILIZZATORI
Le donne imprenditrici che vivono in Calabria e singole professioniste che mirano a sviluppare le loro prestazioni professionali e di business; giovani laureati (sia uomini che donne) che desiderano esplorare le opportunità per studiare e lavorare all’estero, nei settori di Scienza, Tecnologia, Arte e Artigianato; Donne italiane emigrate che lavorano all’estero in vari campi di attività e che sono disposte a contribuire al loro paese di origine incanalando informazioni, esperienze, know-how e capitale finanziario. I beneficiari sono le donne calabresi con idee innovative, con ambizioni di imparare nuovi metodi di lavoro al fine di contribuire a cambiare le loro comunità, e che hanno anche il desiderio di respirare aria internazionale.
RISULTATI OTTENUTI
Con la creazione di questa rete, molti beneficiari hanno e continuano a proporsi come partecipanti a questa rete, ‘Donne alla Frontiera’, al fine di sfruttare al meglio le opportunità offerte in termini di esperienze, know-how, consigli, e aiuto previsto per la raccolta di fondi per scopi specifici. 50 progetti pilota sono stati selezionati e assistiti nel primo anno del progetto, tramite programmi di tirocinio, esperienze di lavoro, promozioni e commercializzazione dei prodotti locali nei mercati internazionali, reti di benchmarking, seminari e visite di studio per insegnanti e studenti di università straniere per scoprire il patrimonio culturale e ambientale della Calabria. La rete “Donne alla frontiera”, nel primo anno di attività, ha completato le seguenti attività:
1. Creazione di una serie di raccomandazioni ai decisori politici responsabili dell'”Internazionalizzazione” (introduzione di prospettive internazionali), a livello regionale e nazionale, in modo da introdurre nuovi modelli e pratiche di sostegno allo sviluppo professionale di imprese e singoli.
2. Sviluppare una web community che permetta la condivisione di conoscenze, competenze e di reti, e l’assistenza ai 50 progetti pilota selezionati come azioni dimostrative;
3. Preparare un programma 2004 -2005 per la realizzazione di progetti di breve-medio periodo per dare continuità ai risultati già ottenuti con il progetto pilota;
4. Sviluppare un piano d’azione di sostenibilità per i futuri sviluppi autonomi della rete.
