IL PROGETTO
Il progetto consiste nella creazione di un piano di sviluppo socio-economico ed ambientale nelle aree di Tarsia e Santa Sofia D’Epiro, in Calabria.
Il lago di Tarsia è stato creato nel 1959 attraverso la costruzione di una diga sul fiume Crati, con lo scopo di fornire acqua per l’irrigazione dell’ampia area agricola circostante. Il lago artificiale è presente a partire dalla tarda primavera fino all’autunno (da aprile a ottobre) e tale intervento a creato una magnifica zona umida, riconosciuta legalmente come riserva naturale. L’area è caratterizzata dalla presenza di macchia mediterranea, un’incredibile biodiversità acquatica ed è inoltre diventata un importante area di migrazione per gli uccelli, tra qui la cicogna bianca. Questo rigoglioso ambienta naturale si contrappone tuttavia alla mancanza di attività economiche competitive nelle comunità locali, dove il lago è ancora visto essenzialmente come un bacino artificiale di irrigazione, senza ulteriori funzioni.
OBIETTIVI
Il progetto di propone di studiare l’area e di definire un programma in grado di sviluppare la riserva naturale e l’area del lago, oltre che promuovere un processo di sviluppo sostenibile ed economico con l’obiettivo di ampliare l’area protetta, nella prospettiva di trasformarla in una zona turistica, e creando così ricadute positive sulle comunità locali.
Dopo il completamento dello studio di fattibilità riguardo all’estensione della riserva naturale, il passo successivo sarà di definire un programma volto a promuovere l’iniziativa imprenditoriale e lo sviluppo di un network di nuove imprese e attività commerciali nell’area.
Infine, il progetto si propone di adottare un sistema di gestione centralizzato della riserva, al fine di garantire un modello management strategico e condiviso che integri tutti gli aspetti e gli attori della regione, della sua rigenerazione e del suo sviluppo.
PARTNER e CONTATTI
Comune di Tarsia
Comune di Santa Sofia d’Epiro
Ministero del Tesoro
POTENZIALI UTILIZZATORI
Amministrazioni comunali, Governi regionali, comunità locali.
RISULTATI
Dopo il completamento dello studio di fattibilità il leader del progetto, Artes, insieme al team di esperti, ha elaborato tre possibili scenari, tutti basati sulla valorizzazione della riserva naturale in quanto zona umida eccezionale, e sulla creazione di un mercato proficuo per il turismo rurale.
Il primo scenario, chiamato scenario zero, propone la creazione di tre nuove zone umide che nel giro di un anno dalla loro creazione potrebbero migliorare l’habitat naturale della fauna e fornire una destinazione permanente per la migrazione degli uccelli, oltre ad attrarre nuove specie nell’area, valorizzandone l’aspetto naturalistico.
Il secondo scenario, lo scenario intermedio, propone la creazione di canali naturali che permetterebbero al fiume, quando in piena durante l’inverno, ti trovare percorsi alternativi. Questo permetterebbe la formazione di molteplici piccoli laghi che, insieme alle tre zone umide proposte nello scenario zero, assicurerebbero la presenza di molti piccoli laghi anche durante l’inverno, la stagione durante la quale attualmente non è mai presente acqua.
Il terzo scenario, detto del lago permanente, suggerisce di prolungare la permanenza del lago durante autunno e inverno, ad esempio creando un sistema di controllo elettronico della diga.
Al momento, stiamo raccogliendo pareri di esperti e case studies di situazioni analoghe per giungere alla soluzione ottimale e quindi procedere alla perseguimento degli obiettivi in termini di competitività economica del territorio.