IL PROGETTO
Commissionato dalla Regione Lombardia per il settore ospitalità e turismo, il progetto si propone di indagare e trasformare le dinamiche alla base del processo di educazione e formazione professionale, dalla fase di candidatura e assunzione, all’orientamento e formazione on-the-job.
OBIETTIVI
Troppo spesso, alla fine di un lungo e dispendioso periodo di educazione e formazione il giovane in cerca di occupazione si imbatte in un mercato del lavoro tutt’altro che ospitale. Questo è dovuto in una certa misura ad implicazioni macro-economiche, tuttavia, la corrispondente difficoltà di trovare risorse professionali adeguate, riscontrata da imprese predisposte all’inserimento di giovani qualificati, indica che vi sono altri fattori determinanti. Tali fattori sono legati ad ostacoli sistemici nella reciproca comprensione e cooperazione tra il mondo dell’educazione e formazione professionale e quello dell’impresa.
Il progetto si propone di identificare questi ostacoli e con un’azione pilota indicare vie percorribili ed efficaci di superamento, promuovendo una nuova visione del rapporto tra scuola e lavoro.
POTENZIALI UTILIZZATORI
Esperti del settore della formazione e del mondo dell’impresa, organismi intermediari, policy makers, psicologi, neo-assunti, giovani in cerca di prima occupazione e famiglie.
La scuola vede mutare e divenire più difficile e impegnativo il suo ruolo: è chiamata a rappresentare il catalizzatore di un ambiente di apprendimento sempre più vasto e conquistare familiarità con il mondo del lavoro e le grandi traiettorie di mutamento degli scenari produttivi e societari.
Le imprese e ogni forma di organizzazione della produzione dovranno partecipare ad una sorta di partenariato attivo sin dalle prima fasi di sviluppo delle nuove generazioni. Per perseguire con successo la meta del rinnovamento del rapporto tra scuola e impresa e della qualificazione del sistema di istruzione e formazione occorre agire su tre grandi dimensioni:
• la ricerca e sviluppo, finalizzata ad innovare i modelli educativi a favore di una forte integrazione tra apprendimento e azione;
• la formazione di un sistema molteplice di professionalità, non solo nelle funzioni di insegnamento, ma anche nelle funzioni di ricerca e ingegneria dell’apprendimento e quindi di monitoraggio e valutazione;
• la internazionalizzazione del sistema, che garantisca lo sviluppo di una prospettiva adeguata ai nuovi confini degli spazi in cui operano le organizzazioni del domani e crescono e si esprimono le nuove generazioni.
Talent Tree intende cogliere questa sfida sperimentando l’innovazione di sistema nell’affascinante filiera dei servizi all’ospitalità.
RISULTATI OTTENUTI
La prima fase del progetto di ricerca e sviluppo ha condotto alla creazione di un modello, il Reattore della Competenza che costituisce una mappa di orientamento sia per il mondo del lavoro, sia per il mondo della scuola e ha condotto a ideare e progettare uno spazio multi-servizi al quale è stato dato il nome di Talent Tree – Ospitalità al futuro.
Cosa ci si aspetta dal lavoro di un giovane al primo ingresso nel mercato del lavoro? Per circa un anno il team di progetto ha incontrato i principali protagonisti del mondo della scuola, del lavoro e dell’impresa, così come responsabili delle politiche pubbliche, ha esaminato i grandi trend di mutamento nel variegato mondo dell’ospitalità giungendo a identificare quelle competenze senza le quali i giovani non hanno la possibilità di inserirsi rapidamente ed efficacemente, contribuendo alle sfide di una competizione sempre più stringente, nel mutevole mercato dei servizi per l’ospitalità.
Ci siamo quindi posti una seconda domanda: come è possibile sviluppare la competenza? Cosa la genera?Il Reattore della competenza nasce per rispondere a questa domanda. Esso identifica le componenti che, interagendo tra loro in modo sistemico, permettono di generare un lavoro competente e in particolare il possesso sicuro da parte dei giovani delle quattro aree di competenze critiche.
ALLEGATI
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